Un agri-nido è una struttura di accoglienza simile all’asilo realizzati all’interno di aziende agricole. Sono ambienti liberi che hanno il carattere speciale di far crescere i bambini al ritmo naturale delle stagioni e a stretto contatto con la terra e i suoi prodotti.
La vera differenza rispetto ad un normale nido sta nel tempo che si passa all’aria aperta svolgendo diverse attività quali coltivare le piante, socializzare con gli animali e imparare a conoscere i ritmi dei contadini. Tali iniziative offrono un ambiente formativo- educativo, dove sono enfatizzate la natura e la libertà del bambino e diffondono una cultura di attenzione alla qualità della vita e alla sostenibilità ambientale. All’interno di un agrinido i giocattoli si costruiscono come in passato con oggetti di riciclo, si mangiano i prodotti locali, preferibilmente se coltivati dai bambini, ma soprattutto si vive a contatto con gli animali imparando a conoscerli e a rispettarli.
I bambini fanno esperienza della coltivazione delle piante e dell`allevamento, svolgono teatro nella natura e giocano nell`agriludoteca, un posto magico dove la fantasia funge da protagonista e si utilizzano semplicemente prodotti naturali.
Un’ulteriore componente che riguarda il metodo degli agrinido è l’attivazione dell’orto sensoriale didattico per insegnare il senso del tempo, della pazienza e l’ascolto della natura.
L’agrinido offre un mondo basato sull’arte del fare e l’uso delle mani permette al bambino di manipolare e percepire ciò che quotidianamente lo circonda.
Tali strutture si stanno diffondendo su tutto il territorio specialmente in Veneto, Piemonte, Trentino e Friuli. I primi progetti sono nati a causa dell’assenza di servizi di asilo nido pubblici. Attualmente si stanno riconoscendo le finalità sociali di tali strutture che permettono la formazione futura di un cittadino in grado di interagire con la società e di rispettare l’ambiente capace di offrirci la quotidiana sopravvivenza.
Fonte: agrinido.it


